Tisana, infuso, tè o decotto? Chiariamoci le idee
Tisana, infuso, tè o decotto? Chiariamoci le idee
Molto spesso si tende a confondere, erroneamente, la tisana con un infuso, oppure un infuso con il tè. Cerchiamo quindi di schiarirci le idee.
Tra le bevande più comuni, da consumare da soli o in compagnia, la mattina o la sera, vi sono in primis il tè e la tisana, poi l’infuso e il decotto, ma non sempre la distinzioni tra le quattro è chiara.
Il tè è un ricavato che si ottiene dalle foglie di alcune piante, tra cui la Camelia Sinensis, dalle foglie piccole, o dalla Assamica, dalle foglie più grandi, da cui poi si ricavano le diverse tipologie base, come il tè nero, il tè verde, il tè bianco, il tè rosso, il tè giallo, il tè oolong e il tè pu’er. Tutte queste varietà derivano dalle foglie della medesima pianta, ma trattate con diversi principi di fermentazione.
La tisana, invece, è una infusione a base di frutta o erbe fresche e/o secche, solitamente utilizzata come rimedio naturale terapeutico, a seconda dei principi attivi dei costituenti che ne fanno parte. E’ importante la quantità e la qualità delle erbe sminuzzate e la forma del taglio, perché questa può influire sui principi attivi. E’ bene non superare mai le 5 erbe presenti in una stessa tisana, e non bisogna mai mischiare parti dure e tenere delle stesse piante.
Se si opta per un infuso, la preparazione prevede che le erbe utilizzate vengano ricoperte di acqua bollente, lasciate stemperare coperte nell’acqua per circa 10 – 15 minuti, poi il tutto viene filtrato con un colino. Questo procedimento permette di estrarre direttamente i principi attivi delle parti più delicate, utilizzando oltre alle foglie anche fiori e frutti.
Il decotto, infine, consiste nel portare ad ebollizione l’acqua con le erbe, e nel far bollire il tutto per 20 minuti in un recipiente coperto. Una volta pronto bisogna spengere il fuoco ma lasciare il prodotto coperto, affinchè anche il vapore entri a far parte della bevanda, per estrarre i principi attivi anche delle parti più dure delle piante, come radici, bacche e cortecce. Va filtrato, come l’infuso, prima di essere servito.
Per ogni tipologia di bevanda esistono decine e decine di diverse combinazioni, dall’energetica alla rilassante, dalla digestiva alla drenante… e così via, ce n’è davvero per tutti i gusti. Ma quale tra tisana, tè, decotto e infuso fa al caso vostro?
Per quanto riguarda il tè, ne esistono così tante varietà che vi è solo l’imbarazzo della scelta. Preferitelo alle altre tre opzioni se avete bisogno di energia, oppure per avere effetti antiossidanti e contrastare l’invecchiamento cellulare. Si possono anche scegliere tè con o senza teina, in base a quanto bisogno di carica abbiamo.
Scegliete una tisana se avete voglia di rilassarvi, a base di tiglio, camomilla, melassa, lavanda o biancospino, oppure per depurarvi, a base di tarassaco, liquirizia e ortica. Se avete problemi di digestione provate una tisana al finocchietto, una tazza dopo i pasti, oppure a base di genziana. Per migliorare la circolazione e fortificare l’attività renale, preparatevi una tisana al mirtillo, ma se invece preferite perdere quei chiletti di troppo ed aiutare a smaltire la cellulare, allora preferite l’ananas e la betulla, la viola del pensiero o la quercia marina.
Per quanto riguarda gli infusi e i decotti, possono essere preparati in largo anticipo e poi gustati durante tutto l’arco della giornata, dato che richiedono anche un maggior tempo di preparazione. I decotti più diffusi sono quelli a base di mela, semi di lino o zenzero. Quello alla mela è utile come rimedio per tosse e raffreddore, ed è un ottimo decongestionante, un toccasana durante i primi freddi autunnali ma anche durante tutto l’inverno. Dalle proprietà molto simili è anche il decotto allo zenzero, utile come prevenzione per i malanni di stagione. Per le infiammazioni intestinali e di stomaco, l’ideale è utilizzare i semi di lino: se avete abusato del cibo, vi sentite appesantiti, doloranti e sofferenti, allora questo è un rimedio semplice e alla portata di tutti.
Infine, il mondo degli infusi è estremamente vasto, ma vengono soprattutto utilizzati come alleati per il dimagrimento, oppure per drenare e disintossicare il nostro corpo dalle tossine dannose. Un infuso alla cannella, per esempio, riduce i livelli di zucchero nel sangue, riducendo all’appetito ed aumentando il metabolismo. Se si vuole invece drenare il fisico e aiutare l’eliminazione della cellulite, si possono provare gli infusi al prezzemolo e limone, che contengono molti sali minerali atti a smaltire i liquidi in eccesso, oppure una ai gambi di ciliegio. Se volete invece depurare il vostro corpo, soprattutto dopo grandi abbuffate, optate per il carciofo, la betulla ed il cardo, erbe ricche di potassio, acidi antiossidanti e la cinarina, una sostanza che favorisce la diuresi.
Sarebbe bene gustare queste quattro tipologie al naturale, senza zuccheri aggiunti, ma per addolcire leggermente il loro sapore si può aggiungere un cucchiaino di miele [ leggi] in ogni tazza, oppure un cucchiaino di zucchero di canna. Utilizzare lo zucchero semolato, in alcuni casi, potrebbe annullarne l’effetto terapeutico.
La prima tazza inumidisce le mie labbra e la mia gola.
La seconda allontana la mia solitudine.
La terza fa scomparire la pesantezza del mio spirito,
reso confuso da tanta lettura.
La quarta esala una leggera traspirazione, e disperde
attraverso i miei pori tutti i dispiaceri della vita.
La quinta mi purifica.
La sesta mi apre il regno degli immortali.
La settima, oh potessi berne di più!
Non avverto più il soffio del vento che gonfia le mie maniche.
Trasportato da questa dolce brezza io raggiungo i cieli.Lu Tung, Canto del tè