Ostello della gioventù: un’alternativa low cost per chi ama viaggiare
Ostello della gioventù: un’alternativa low cost per chi ama viaggiare
Le nuove generazioni sono intraprendenti, curiose e amano viaggiare, sì, ma low cost. Ecco perché aprire un ostello della gioventù può rivelarsi un’ottima idea di business.
L’immagine che si ha oggi degli ostelli è quella di luoghi poco sicuri, dagli ambienti spartani e caratterizzati da servizi base molto spesso inefficienti. Chi ha detto che deve essere sempre così?
Viaggiare low cost è da sempre una filosofia di vita per giovani e non, che vanno cercando le strutture di pernottamento con offerte più vantaggiose. I tempi e le modalità di viaggio sono cambiati: periodi più brevi ma più mete e spostamenti, ecco perché recentemente l’espressione pronunciata con più frequenza è “Ma sì, per una notte va più che bene.”, anche in vista dei rincari sempre maggiori delle stanze di hotel.
Essere competitivi nel mercato del turismo, che in Italia non ha mai registrato forti cali e che, anzi, ha da sempre un forte potere economico, significa essere all’avanguardia, rispondendo alle richieste dei viaggiatori: praticità, comodità, convenienza e modernità.
Aprire un ostello della gioventù è un’idea imprenditoriale da non sottovalutare, per creare nuovi posti di lavoro e per offrire un’alternativa a chi proprio non riesce a rinunciare alle proprie vacanze tenendo sotto controllo il portafoglio. La differenza tra un bed and breakfast è che l’ostello ha sia stanze private che dormitori, per soli donne/uomini o misti.
L’atmosfera che si deve respirare in un ostello è quella di comunità, all’insegna della condivisione, per chi ama vivere il viaggio come un’avventura vissuto alla ricerca di relazioni umane. Ecco perché per rendere il tuo ostello un luogo gioviale e conviviale, puoi organizzare feste a tema di diverse nazionalità e offrire luoghi comuni, come bar e stanze comuni dotate di pc e wi-fi.
Gli ostelli sono il luogo ideale per chi vuole stringere nuove amicizie, fare nuove esperienze e conoscere meglio se stesso. Ti piace l’idea? Puoi diventare tu stesso un punto di riferimento, soprattutto se sei in una grande città o in un paese con un forte interesse turistico, storico e culturale.
Un viaggio non inizia nel momento in cui partiamo né finisce nel momento in cui raggiungiamo la meta. In realtà comincia molto prima e non finisce mai, dato che il nastro dei ricordi continua a scorrerci dentro anche dopo che ci siamo fermati. È il virus del viaggio, malattia sostanzialmente incurabile.
Ryszard Kapuscinski