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Creatività e futuro: quale strada scegliere?

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Creatività e futuro: quale strada scegliere?

C’è una buona e una cattiva notizia: la cattiva è che le previsioni sul futuro riguardano sempre meno posti di lavoro per gli architetti; la buona è che questa professione verrà lentamente e leggermente convertita verso il grande ramo del design, dove ci sarà spazio per tutti.

Un sondaggio effettuato da 50 università italiane nel secondo semestre del 2014 e nel primo del 2015, risulta che il settore industriale della creatività sta subendo molti cambiamenti in ambito lavorativo. Le aziende richiedono sempre meno architetti, ma sempre più specialisti nell’architettura del design, che assieme a nuovi strumenti digitali, porterà alla nascita di una nuova professione: il Digital Architect.

La maggior parte dei posti di lavoro nel settore, che riguarda 1,4 milioni di persone, è rappresentata in percentuale maggiore (53,5%) dalle industrie creative, poi culturali e infine dalle arti dello spettacolo. Questo trend sembra che si riconfermerà almeno dal 2016 fino al 2021, e questo arco di tempo sarà costituito dalla formazione di nuove figure lavorative: quali?

L’Interior Design, già da qualche anno di grande tendenza, si occupa di una progettazione creativa in diversi ambiti: abitativi, industriali, spazi e servizi pubblici, luoghi di consumo e spazi comuni. La sua conoscenza sarà sempre più specifica su luci, colori, arredi e nuove tecnologie per creare nuovi ambienti.

Anche del Fashion Designer si è già sentito parlare, ed anzi, è un lavoro a cui molti giovani aspirano [vedi articolo], perché dinamico e creativo, dove è fondamentale la conoscenza di codici e linguaggi del sistema moda e di strategie di marketing e comunicazione. L’ampliamento di questa professione creerà nuove aree di specializzazione: il Textile Designer, il Product Manager e l’Accessories Designer.

Le nuove tecnologie digitali oramai riguardano qualsiasi settore e ciò ci ha portati ad entrare ufficialmente in una (quasi) era completamente digitale. Il Graphic Designer trova fortuna in questo clima di innovazione, dove il suo compito sarà soprattutto quello di ampliare la visibilità delle aziende con un’immagine accattivante, mettendo a frutto conoscenze trasversali sotto diversi profili: creativo, estetico, sociale, economico e tecnologico.

La moda, dopo tutto, è un’epidemia creata ad arte.

George Bernard Shaw

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