Cos’è la medicina olistica e perché provarla.
Cos’è la medicina olistica e perché provarla.
Chi l’ha detto che la medicina tradizionale debba essere la soluzione a tutti i problemi? Talvolta la soluzione può essere anche quella di lasciare andare i pregiudizi, e aprirsi nuove strade per la cura di noi stessi.
La medicina olistica deve il suo nome al termine greco “olos”, che significa “tutto”, e consiste nella cura di noi stessi non solo per la parte fisica, ma anche per la parte che riguarda la nostra anima: siamo o non siamo un tutt’uno?
Ogni disturbo del nostro corpo corrisponde ad un disturbo psicologico, e per questo è spesso necessario effettuare una indagine più approfondita di noi stessi, per poterci curare dal profondo e raggiungere uno stato di benessere totale e duraturo. E’ importante quindi capire a fondo le motivazioni del malessere, per poterlo eliminare dal fondo, dalle radici, e fare in modo che venga debellato del tutto.
Per fare questo è indispensabile che il paziente stesso collabori in questa fase di ricerca, partecipando all’analisi di sé, fino a spingersi all’autoguarigione. Alcuni metodi contemplano anche la meditazione, oppure una corretta respirazione, oppure ancora soluzioni terapiche alternative, come l’agopuntura o la cromoterapia.
Anche molti scienziati sostengono che sperimentare un periodo di meditazione faccia bene alla salute, riflettendo sull’importanza di come gli essere umani siano una unità inscindibile fatta di carne ed emozioni, quest’ultime in grado di alternare il nostro equilibrio psicofisico. In Oriente, la meditazione fa da sempre parte della vita di tutti i giorni, vissuta come un momento della giornata in cui ci si prende cura di sé e si stacca la spina da tutto ciò che abbiamo intorno e che per noi potrebbe essere dannoso.
In Italia sono sempre di più gli studi medici che si affiancano all’aiuto di uno specialista olistico, in primo luogo perché è una terapia priva di effetti collaterali e che porta solo benefici. Non è una scienza ancora riconosciuta a pieno titolo, ma da anni si sta studiando come ogni organismo sia un sistema che non può ridursi alla mera meccanica degli organi che ne fanno parte, ma che invece riguarda tre diverse vie: la mente, lo spirito e il corpo.
In grande aumento anche le cure che non si basano su farmaci, ma su una mirata attività fisica in grado di ridurre lo stress, migliorare il nostro modo di vivere e percepire in maniera più positiva gli avvenimenti quotidiani. Nel 2010 il 19% degli italiani dichiarava di curare alcune malattie tra le meno gravi, come cefalee, insonnie, mal di schiena, stress, ansie, dolori articolari e via dicendo con massaggi, ipnosi, l’omeoterapia e tanta, tanta attività fisica, anche leggera, come lo yoga o una camminata. Nel 2015, invece, la percentuale si è alzata fino a raggiungere il 48%, un dato estremamente significativo, se si pensa che fanno parte di questa percentuale individui di ogni età.
La medicina olistica non vuole essere una teoria che va contro a quella tradizionale, ma anzi, si propone come una valida alleata, non rivolto a tutti, da vivere senza pregiudizio e con il giusto spirito di ricerca della propria pace interiore, esplorando nuovi luoghi nascosti di se stessi, affrontando la vita con una nuova spiritualità.
L’uomo è costituito di energia. L’energia presiede la materia. La malattia è una perturbazione energetica interna al circuito. Ma, e in questo sta la grandezza e la bellezza dell’essere umano, stiamo parlando di un circuito che, in quanto fatto di energia, è in grado di sopravvivere e autoripararsi in base agli scambi interni e esterni. L’autoguarigione è nel criterio di scelta, nella possibilità effettiva di pensare che siamo davvero responsabili delle informazioni che decidiamo di far entrare. Se le informazioni negative superano quelle positive, l’equilibrio si rompe.
Dott.ssa Antonella Angelini, Medicina Complementare dell’Ospedale Forlanini-S.Camillo, Roma.