Il pellet, un biocombustile ricavato dal legname, è sempre più utilizzato come metodo di riscaldamento naturale: un occhio al risparmio e uno all’ecologica.

L’Italia è un grande consumatore ed importatore di pellet, un combustibile ricavato dalla segatura essiccata e compressa in piccoli cilindri, di origine del tutto naturale. Solo nell’ultimo anno ne sono stati utilizzati 3 milioni di tonnellate ed è un business che, per la sempre maggiore richiesta, ha bisogno di crescere.

Con il vantaggio di essere ecosostenibile e conveniente, il mercato del pellet si sta diffondendo sempre di più tra gli italiani: oggi si contano quasi 3 milioni di impianti attivi (+30% rispetto il 2023), soprattutto nel settentrione. La loro chiesta è in forte aumento anche nelle altre regioni: per questo motivo, investire nell’avviamento di una produzione di pellet significa essere lungimiranti e audaci.

Quest’attività innovativa permette di affermarsi sul mercato in maniera concorrenziale, realizzando con successo un nuovo business made in Italy. Uno dei tanti vantaggi in termini ecologici è che il pellet emette 10 volte meno anidride carbonica rispetto alle altre fonti fossili*, e che per questo motivo rappresenterà un importante passo verso una maggiore cura e rispetto dell’ambiente e del territorio.

La crescente sensibilità degli italiani e degli europei, nei riguardi del portafogli e dell’ambiente, permette ampio margine di guadagno nelle nuove fonti di biomassa, destinate a rivoluzionare il settore del riscaldamento, non solo per le abitazioni, ma anche per uffici, fabbricati industriali e agricoli e luoghi pubblici.

Riutilizzare un elemento importante come il legno significa essere consapevoli e attenti nei confronti della natura e creare qualcosa di nuovo utile all’uomo come energia e calore: non è ciò di cui tutti abbiamo bisogno?

La grande visione sistemica del mondo ci aiuta a riconoscere la nostra ‘immersione’ nella natura, supera la nostra alienazione dal resto della creazione, e modifica il modo in cui noi possiamo fare esperienza di noi stessi attraverso un processo di identificazione in continua espansione.

Arne Nass