Comunità alloggio per anziani: un’oasi felice per la terza età
Comunità alloggio per anziani: un’oasi felice per la terza età
Per una idea imprenditoriale che possa migliorare la vita di una grande fetta della popolazione, il consiglio è quello di aprire una comunità per anziani.
Il 21,7% della popolazione è un over 65, ed entro il 2060 la percentuale salirà al 32,6%. Quasi un terzo della popolazione, per volontà o per necessità, dovrà fare affidamento ad una struttura pensata su misura, dove poter ricevere un’adeguata assistenza sanitaria, ma anche per fuggire dalla solitudine.
Aprire una comunità alloggio per anziani è un investimento utile socialmente, con ampi margini di guadagno futuri. La comunità alloggio è per persone autosufficienti totalmente o parzialmente, con un’assistenza sanitaria mirata anche alla riabilitazione, la cui gestione può essere pubblica o privata e i cui posti disponibili vanno, generalmente, dalle 7 alle 12 persone – da qui il nome di comunità.
I vantaggi sono un ambiente basato sulla tranquillità, luoghi più ampi dedicati al benessere psico-fisico degli ospiti e una maggiore attenzione dal punto di vista sanitario.
Il numero ristretto degli ospiti permette di poter trovare facilmente strutture già pronte, dove stabilire un team specializzato, formato da un medico per i controlli di routine, un personale sanitario / infermieristico preparato anche nel rapporto con persone meno autosufficienti e un’addetta receptionist / back-office che si occupi dell’amministrazione e contabilità.
La comunità dovrà sorgere in una zona tranquilla presso un centro urbano, facile da raggiungere anche con i maggiori servizi pubblici. La vicinanza di un parco o di una zona verde sarà ancora più gradita. Per contenere i costi e creare un ambiente confortevole, è consigliabile arredare con uno stile semplice, che sia soprattutto funzionale e pratico.
E’ possibile quantificare la riconoscenza delle persone che potranno usufruire di un servizio mirato per le loro esigenze? Si sentiranno accettate, accolte, con nuovi stimoli che li aiuteranno ad affrontare meglio la terza età, con la stessa gioia e voglia di vivere di un tempo.
Ci sono adolescenze che si innescano a novant’anni.
Alda Merini