Coltivazione di zafferano: l’oro della cucina (e del business!)
Coltivazione di zafferano: l’oro della cucina (e del business!)
Nacque in Asia minore, ma è in Italia, tra le Marche e l’Abruzzo, che trovò la sua fortuna: lo zafferano, dall’arabo “za’faran”, è l’oro giallo della cucina mondiale.
La maggior parte del Made in Italy, soprattutto nel campo gastronomico, è un valore inestimabile, che ha bisogno di essere sempre più valorizzato, in modo tale da diventare, tra le altre cose, una business piuttosto redditizio.
E’ il caso dello zafferano, dal caratteristico colore giallo, frutto del clima mediterraneo, che solo la nostra terra è in grado di produrre e che è richiesto in tutto il mondo, vendibile ad un prezzo consistente per via della sua delicatezza, rarità e preziosità.
Chi ha già un’azienda agricola, la coltivazione dello zafferano può rappresentare un buon reddito integrativo e una diversificazione della produzione. Lavorare la terra è una passione, significa stabilire un contatto con la materia più vera e viva che il mondo possiede. Trasmettere l’importanza e l’amore per i prodotti della natura e per tutto ciò che ci circonda è fondamentale per chi desidera avviare questo tipo di occupazione, che ha bisogno di passione, attenzione, motivazione e cura.
Avviare questa attività significa tornare a quei giorni di ottobre-novembre di cinquant’anni fa, quando le famiglie contadine – soprattutto abruzzesi – raccoglievano i fiori di zafferano, per poi sedersi attorno ad un tavolo con al centro i caratteristici fiori viola della pianta che venivano preparati e adagiati uno ad uno, lentamente, su cestini di vimini fatti a mano, quasi come un rito sacro.
Diventare un coltivatore di zafferano significa farsi portatore di una lunga e antica tradizione regionale, che non può andare persa, perché simbolo di una identità nazionale che ha bisogno di nuovi stimoli e motivazioni.
La nostra terra è la più bella forma d’arte che si possa desiderare.
Andy Warhol