Le idee imprenditoriali nuove, fresche, rivoluzionarie o che mirano alla rielaborazione della realtà sono una fonte preziosa. A chi rivolgersi per far sì che diventino concrete?

Ascoltare, dialogare, capire: tre aspetti fondamentali per il business coach, una figura professionale che attualmente in Italia si sta sviluppando e diffondendo con una reattività molto elevata, perché utile e richiesto dalle aziende o da chi, non propriamente del settore, ha una nuova idea e vorrebbe ottenere l’aiuto e l’appoggio di una persona qualificata in grado di aiutarlo a realizzare i suoi progetti.

Avviare un’attività di business coaching significa riuscire a tirare fuori ciò che è racchiuso dentro ad ogni nuovo potenziale imprenditore e dentro a ciascun dirigente che, in un momento di evoluzione del mondo di lavoro come questo, avrà pensato almeno ad una volta “E’ sempre stato così…” oppure “No, non si può fare…”, intervenendo sulle convinzioni più sbagliate che bloccano il corretto flusso delle idee e della creatività, per una nuova organizzazione commerciale.

Il business coach si presenta come un professionista completo, con una propensione nell’aiutare il prossimo, una conoscenza approfondita di economia e marketing, una spiccata sensibilità e capacità di ascolto, una buona dote comunicativa e la conoscenza di tecniche di diagnosi sulla salute per migliorare la consapevolezza dei potenziali clienti, con cui instaurare un rapporto di fiducia e intraprendere un viaggio comune verso lo sviluppo della propria attività, di piccole e medie aziende.

Se ti ritrovi in questa descrizione ed hai pensato “Ma sono io!” ed hai voglia di reinventarti o di avviarti come libero professionista, non c’è mai stato momento pià adatto, per trasmettere positività in una ripresa, in un cambiamento e in un miglioramento, aspetti che la crisi economica ha offuscato e che hanno bisogno di tornare a risplendere.

Non possiamo sperare di costruire un mondo migliore senza migliorare gli individui. A questo fine, ognuno di noi dovrebbe lavorare per il proprio miglioramento e, allo stesso tempo, condividere la responsabilità per l’intera umanità, con lo scopo di aiutare coloro che pensiamo che possano averne bisogno.

Marie Curie