Quando l’agricoltura incontra l’ecologia, la loro interazione è in grado di produrre cibi sani e biologici, sfruttando al meglio il territorio. Nuove opportunità di produzione e di lavoro, per un futuro green.

L’agroecologia è un sistema che comprende diversi settori e discipline, al fine di creare un nuovo rapporto tra l’agricoltura, dei suoi sistemi gestionali, di monitoraggio e pianificazione e una nuova prospettiva della società. Oggi l’obiettivo primario è la gestione sostenibile di tutte le risorse coinvolte nei processi di produzione agraria e la protezione del paesaggio.

Questo nuovo approccio nei confronti del territorio, è un dialogo tra il sapere agricolo tradizionale e le scienze agrarie moderne che utilizzano concetti e principi ecologici per la progettazione e la gestione di un sistema sostenibile. Dopo anni di scetticismo nei confronti di questa nuova disciplina, oggi è invece riconosciuta come una scienza, applicata già in America Latina dove ha avuto origine, e dal 2022 è espansione in tutto il mondo, Europa compresa.

L’espansione dell’agroecologia nel Sud del mondo ha avviato un interessante processo di innovazione cognitiva, tecnologica e socio-politica, ma soprattutto culturale. Oggi ci sono territori sotto il controllo di organizzazioni contadine che praticano una sovranità alimentare basata sull’agroecologia, la cui pratica richiede una elevata conoscenza, ed il suo sviluppo richiede investimenti in ricerca ed istruzione.

Dare priorità all’agroecologia come modello di sviluppo rurale ridurrebbe anche la dipendenza dall’utilizzo di fitofarmaci, fertilizzanti e sementi geneticamente modificate (OGM), un vantaggio per la nostra salute come segno di un maggior rispetto nei confronti dell’uomo e della vita stessa.

Le nuove occasioni lavorative riguarderanno soprattutto ricercatori ambientali, laureati (e neolaureati) in scienze ambientali e naturali, analisi e gestione dell’ambiente, scienze e tecnologie per l’ambiente, economia dell’ambiente, cultura del territorio ed ingegneria per l’ambiente e il territorio. Spazio anche ad agronomi ed agricoltori specializzati, che conoscano le giuste metodologie per una coltivazione biologica, e come mantenerla.

Difendere l’ambiente è un dovere verso la vita.

Rinaldo Sidoli