Agriturismi: la risposta alla crisi agricola
Agriturismi: la risposta alla crisi agricola
Se da un lato l’Italia ha subito una forte crisi del mercato agricolo, dall’altro ha saputo come rispondere e rialzarsi: unire il turismo, caro alla popolazione, con l’idea di verde, cibo biologico e spazi verdi, ed investire negli agriturismi.
L’Italia è un paese geograficamente composto dal 41,6% di collina, 35,2% di montagna e 23,2% di pianura: questo aspetto morfologico la rende adatta allo sviluppo di agriturismi, un’attività in grande crescita, che rispetto al 2003, nel 2023 ha registrato un aumento del 7,9%, arrivando a 21.744 unità presenti sul territorio.
Si consolida l’offerta dei pacchetti turistici, mirati a riqualificare l’attività agrituristica sia da un punto di vista di alloggio, che di ristorazione, degustazione ed altre esperienze ludico-educative legate al territorio, come la possibilità di corsi di equitazione, escursioni, fattorie didattiche, percorsi di mountain bike e così via. La regione che detiene la maggior parte di aree agrituristiche è la Toscana.
Le novità che riguarderanno questo settore, da oggi fino al 2025, saranno mirate soprattutto ad aumentare la competitività, innalzando gli standard dei profili lavorativi richiesti, i quali dovranno garantire una sempre maggior professionalità, conoscenza della lingua inglese e un approccio propositivo nei confronti dei social network, sempre più coinvolti nelle operazioni di marketing.
La maggior parte degli agriturismi è a conduzione famigliare, ma non basteranno più solo cuochi o imprenditori “amatoriali”: ci sarà bisogno di acquisire competenze tecniche e specifiche nel campo del marketing e dell’imprenditoria, instaurando collaborazioni con una figura professionale esperta tra le nuove professioni e frequentando corsi di aggiornamento mirati a seconda dei propri obiettivi. Aumenteranno anche il livello di scolarizzazione, il livello di igiene e sicurezza, e infine la qualità media del settore stesso.
In un clima di cambiamento come quello che il nostro paese sta attraversando ora, la chiave per il successo è diventare l’eccellenza, puntando alla valorizzazione delle materie prime, a seconda delle proprie capacità e possibilità.
Ben di senso è privo
Chi ti conosce, Italia
E non t’adora.
Vincenzo Monti