Foraging: il supermercato è la natura
Foraging: il supermercato è la natura
Il foraging è un’attività nata in sordina, che sta via via espandendosi e acquisendo sempre più consensi. Una relazione diretta tra uomo e natura, in grado di ristabilire equilibri ormai dimenticati.
Uno sguardo al passato per costruire il futuro: è questo che fa il foraging (=andare alla ricerca di cibo), ovvero la raccolta di piante e frutti selvatici commestibili adatti alla creazione di ricette e infusi. Questa attività esiste da sempre ma bisogna aspettare l’800 per trovare libri ed enciclopedie sull’alimurgia, una scienza che attribuisce alle piante commestibili poteri nutritivi e salutistici.
Da una passione semplice come quella della natura può svilupparsi un’attività salutistica in grado di rivoluzionare la cultura alimentare basata sull’uso e sul consumo di cibi spontanei. All’estero sono già centinaia i ristoranti stellati che nel menu inseriscono piatti creati totalmente con erbe e fiori e sono un successo.
Se ami vagare per i boschi, raccogliere funghi e castagne, perderti tra colori e profumi e sentire un contatto diretto con la natura, cogli la possibilità di rendere la tua passione un vero e proprio lavoro. Sono pochissime, infatti, le figure in Italia che si occupano di questo mestiere, che ha bisogno di conoscenza, preparazione, consapevolezza e spirito di osservazione.
Non ci si può improvvisare esperti in questo settore, ma anzi, serve responsabilità e impegno, un ottimo background botanico e una solida formazione professionale, in grado di aiutarti nel momento di ricerca, raccolta e preparazione, evitando inutili rischi.
I vantaggi di diventare uno dei pochi esperti del settore sono svariati: in primis puoi diventare un punto di riferimento per cuochi e ristoratori, erboristi e omeopati; un promotore della filosofia green che opera nel totale rispetto della natura e dell’ambiente; un esploratore di nuovi sapori; un divulgatore di informazioni relative alle sostanze preziose per il nostro corpo a costo zero.
Aspirare a diventare forager oggi significa inserirti in un terreno lavorativo fertile, conoscere a fondo la nostra storia e ritrovare il contatto perduto con la terra, in un momento storico e culturale in cui c’è un’attenzione crescente verso questo tipo di sensibilità.
La natura selvaggia contiene delle risposte a domande che l’uomo non ha imparato a porre.
Nancy Newhall